Se l'umano capisse il giusto modo di vivere, basato sull'altruismo (ama il prossimo tuo sopra ogni cosa, come il Cristo fece esemplificando come una vita deve essere vissuta secondo la legge d'amore e come svariate innumerevoli volte ha detto e ripetuto: bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato; è necessario rinascere in acqua e spirito per entrare nel regno dei cieli, ecc.), se cioè ognuno operasse, sia materialmente che affettivamente (spiritualmente, cioè senza cupidigia di possesso alcuno, quindi senza accumulare ricchezze nè sentirsi padroni di altre creature, siano essi i figli, il coniuge o i parenti, non si verificherebbe l'immenso spreco di ricchezza materiale per le spese militari e non militari, nè vi sarebbe senso di possesso reciproco dal punto di vista affettivo per mantenere, dopo averle create, le differenze fra gli uomini, vivendo in armonia con sè stessi e la natura. Inoltre questa ricchezza sarebbe adoperata a vantaggio di tutti gli uomini e produrrebbe un benessere economico 100 volte maggiore di quello attuale. La rinuncia a cercare di stare sempre meglio, a cercare di arricchirsi per migliorare la propria vita allo scopo di essere felici (credendo vanamente di trovare la felicità in questo modo) produrrebbe un immenso benessere anche dal punto di vista materiale a tal punto che gli umani non penserebbero più ai beni materiali perchè ne avrebbero in sovrabbondanza; questo è ciò che voleva dire il Cristo con la seguente frase: "Fate la vostra volontà del Padre mio e il resto lo avrete in più" (cioè amatevi e aiutatevi fraternamente); inoltre si realizzerebbe un vivere armonico universale che è la base dell'evoluzione umana, lo scopo delle nostre innumerevoli incarnazioni terrene.
