Unica Verita' Universale

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Da dove veniamo

L'umanità prima di esistere materialmente nell'attuale forma materiale esisteva in un Infinito (o Assoluto o Dimora Paterna) in forma immateriale ed infinita ed era costituita da un infinità di entità energetiche chiamate monadi ed intimamente fuse, unite in un reciproco dono (monade = essenza maschiale o polo positivo o potenza, ed essenza femminile o polo negativo o volontà, uniti saldamente come un raggio energetico che si estendeva infinitamente) ed esisteva, in quella forma, unitamente ad infinite altre nomadi con la consapevolezza di un Noi dell'Onnicreatività, dell'Infinito (cioè era cosciente l'unione reciproca, nel dono reciproco energetico); ogni monade era uguale all'altra in potenza, diversa in vibrazione (come una gamma di onde radio, ognuna capace di trasmettere messaggi ma su onde, vibrazione diverse) ed ogni monade donava alle altre la propria energia nel dono e nell'amore reciproco (altruismo e forte senso dell'unione).

L'insieme delle infinite monadi, fraternamente unite in un amore reciproco, è cioè che possiamo chiamare Dio e Dio è amore infinito, sapienza infinita, onnicreatività, ovvero autocoscienza creativa assoluta.




Questo stato esistenziale è ciò che si può chiamare la Dimora Paterna, dalla quale una parte di monadi (schiere angeliche) cessò di donare il proprio vibrare, la propria energia agli altri, ebberò cioè un moto di egoismo, di superbia, di orgoglio (vollero tenere per sè il proprio vibrare, la propria energia) e come conseguenza di questo iniziale moto egoistico (Peccato Originale) si isolarono dalle rimanenti monadi rimaste in altruismo, non più estendendosi all'infinito ma occupando uno spazio limitato, finito, ed iniziando una condensazione energetica, una materializzazione che proseguì per un lunghissimo tempo e passò da uno stato immateriale a uno stato materiale gassoso, sempre più denso, fino a raggiungere, in varie fasi, l'attuale materializzazione sia delle terra sia dei vari corpi celesti, sia dei corpi umani, animali e vegetali: cioè l'attuale materialità della terra e dell'Universo quale lo conosciamo attraverso la scienza (pianeti, sole, stelle, nebulose, galassie, ecc..).



Questa condensazione è dovuta all'azione di un immenso campo di forze (energie, o le monadi rimaste, o Dio) che crea le leggi fisiche conosciute (gravità, magnetismo, forza, interazioni fra la materia, energia cinetica, statica, ecc.) ed è dovuta all'agire altruistico delle monadi rimaste in purezza (Luce, Amore) che per amore verso i precipitati (gli angeli caduti) hanno agito per determinare i sistemi condensati (gli immensi ed innumerevoli agglomerati stellari o galassie) ed agiscono ed operano tutt'ora per mantenerli con quell'enorme campo di forze già accennato sopra (se questo campo di forze venisse a mancare la materia scomparirebbe senza lasciare alcuna traccia di sè perchè atomo si separerebbe da atomo e l'atomo stesso si sfalderebbe nei suoi minuti componenti: la materia ritornerebbe energia primordiale in quanto sparirebbero le condizioni per l'esistenza della materia; ovvero se le monadi rimaste (o Dio) cessassero la loro azione, il loro lavoro nel mantenere questa materia, scomparirebbe tutto ciò che l'umano conosce e osserva.

In ogni galassia vi sono da 100 a 200 miliardi di stelle e nello spazio si sono osservate galassie delle dimensioni di una palla da tennis con il più potente telescopio che l'uomo sia stato capace di costruire: un estendersi incredibilmente profondo delle spazio in cui esiste della materia, appunto le galassie, eppure tutto ciò, che è il Finito, l'ambiente dei precipitati, non è che un granello di sabbia rispetto all'Infinito da cui siamo precipitati.

Che la materia sia composta da un enorme quantità di energia lo ha tristemente dimostrato la scoperta e l'uso dell'energia nucleare e atomica adoperata per scopi bellici e di pace e con cui l'umanità rischia di annientarsi in una probabile, ipotetica guerra termonucleare.

La necessità dell'esistenza dell'enorme campo di forza sopra accennato spiega anche il significato di un vecchio proverbio: aiutati che Dio ti aiuta. Infatti Dio (le monadi rimaste in perfezione) ci aiuta continuamente cercando di mantenere ciò che serve e necessita all'uomo (la materia) per un vivere materiale a scopo evolutivo e l'uomo quindi deve evolversi (aiutarsi) "mangiando" la carne del Cristo e "bevendo" il suo sangue, cioè vivendo secondo il suo esempio di vita, amando il prossimo in ogni modo possibile, fino ad amare coloro che si considerano nemici e nell'istante stesso che ci uccidono (come il Cristo amò i propri crocifissori e li raccomandò al padre).